19 ottobre 2007

Brain-computer interface (BCI) in Second Life

Fino ad ora nessuno aveva mai testato l'interazione tra cervello umano e mondi virtuali (Second Life).
Giunge notizia che un gruppo di ricercatori del laboratorio di ing. biomedica della università di Keio, una delle più antiche università private del Giappone, ha testato una interessante applicazione dell’interfaccia cervello-computer (BCI) con il mondo virtuale di Second Life.


L’interfaccia permette di controllare il proprio avatar per le strade di Second Life unicamente attraverso il proprio pensiero: l’utente deve semplicemente pensare di muovere certe parti del corpo e l’avatar si muoverà a comando.


Il sistema consiste in un apparato dotato di elettrodi da applicare sulla testa, in grado di monitorare tre aree della corteccia motoria, quell’area del cervello deputata al controllo del movimento; un elettroencefalografo legge le variazioni elettriche in queste aree e trasmette i dati al sistema BCI dove un algoritmo per analizzare le onde cerebrali interpreta i movimenti pensati dall’utente.

Infine grazie ad un emulatore di tastiera vengono inviati i comandi per controllare l’avatar di Second Life senza muovere fisicamente un muscolo.

Lo studio, realizzato insieme alla divisione di ingegneria medica dell’università e ad un centro di riabilitazione, prevede ora di migliorare il sistema per riconoscere gestualità e movimenti più complessi.

Guardate il video!

fonte: pinktentacle.com
crediti: downloadblog.it
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